Sono aperte le iscrizioni alle Aree del Meeting Animatori di Lignano, sulle opere di misericordia...
"MISERICORDIOSI COME IL PADRE", questo il tema del Meeting Animatori di Lignano che apre il nuovo anno pastorale tutto incentrato sulla Misericordia.
Proprio per questo le aree formative del Meeting saranno sulle opere di misericordia, che Papa Francesco ci invita a riscoprire quest'anno, in cui si aprirà il Giubileo straordinario.
Alcune note tecniche:
ciascun incontro durerà 1 ora e 45 minuti ogni partecipante può iscriversi ad una sola area ogni area ha un massimo di 100 posti consigliamo che i partecipanti di ogni realtà si distribuiscano in più aree formative, in modo da avere uno scambio più fruttoso una volta tornati a casa!
ATTENZIONE: il livello START non si deve iscrivere perché ha un percorso formativo a sè.
AREA
RELATORE
Misericordia e confessione
“Cari figliuoli, se voi non imparate da giovani a confessarvi bene correte pericolo di non apprenderlo mai più in vita vostra (...) Prima di tutto vorrei che foste persuasi che qualunque colpa voi abbiate sulla vostra coscienza, vi sarà perdonata nella vostra confessione, purché vi accostiate colle debite disposizioni.” (Giovane provveduto) Per don Bosco la confessione è una delle vie più luminose per poter sperimentare la Misericordia del Padre, ma forse a volte fatichiamo a comprenderlo e ad educare i nostri ragazzi a questo.
Don Enrico Ponte
Misericordia e Giustizia
“E’ vero Dio è buono però! Alla bontà c’è un limite…non si può esagerare, quello che è giusto è giusto!” Che rapporto c’è tra misericordia e giustizia? Come un cristiano è chiamato a viverle?
Valentina Mazzer- Francesco Formica
Dar da mangiare agli affamati
Ogni uomo e ogni donna hanno la stessa dignità e vanno tutelati. A nessuno va negato il diritto del cibo, ma guardandoci attorno questo non è scontato. Come animatori cristiani come possiamo educarci ed educare ad una più larga solidarietà?
Caritas di Trieste
Ospitare i pellegrini
Ospitare i pellegrini non è offrire un semplice aiuto, ma aprirsi alla persona e non soltanto ai suoi bisogni. Accogliere il pellegrino, lo straniero, è fare spazio nella propria città, nella propria casa. Lasciandosi scomodare e aprendosi all’Imprevedibile.
Elena e Andrea Lacovich
Visitare i carcerati
Visitare i carcerati oggi non vuole significare soltanto andare dentro un carcere, ma anche aiutare, e sostenere i familiari che sono fuori, in un carcere invisibile costituito dall'emarginazione e dall'indifferenza in cui sono costretti a vivere. Don Bosco è partito proprio da qui….
Fra’ Beppe
Seppellire i morti
Il rapporto con la morte è un rapporto molto delicato, da cui spesso tentiamo di tenerci lontani. Di fronte ad un lutto ci coglie il pudore, l’imbarazzo. Eppure questa è una parte della nostra vita dentro la quale si manifesta la misericordia di Dio
Don Fabrizio Iacuzzi
Perdonare le offese
Perdonare…ma fino a quando? Anche i discepoli lo chiedevano a Gesù. Perdonare in certe situazioni è così difficile e forse sembra anche ingiusto. Ma questa è la grande eredità che abbiamo ricevuto da Gesù. E nel mondo vediamo ancora oggi tanti testimoni semplici ma incredibilmente autentici dell’amore misericordioso di Dio che ripara ogni offesa
Don Michele Peruzzi
Consigliare i dubbiosi
La cultura odierna instilla in ognuno di noi continui dubbi: sulla verità, sulla libertà, sull’amore, sulla fede…e sembra che ciascuno debba cercarsi da solo la sua risposta. Ma come educatori cristiani siamo chiamati ad educare prima di tutto noi stessi ad una ricerca sincera e autentica della verità per aiutare a nostra volta chi ci viene affidato
Don Nicola Giacopini
Sopportare pazientemente le persone moleste
Quante volte in oratorio, a scuola, in famiglia “inciampiamo” in persone fastidiose, che ci mettono alla prova nella pazienza. Talvolta riusciamo ad evitarle, ma in altre circostanze ci dobbiamo mettere in gioco. Ma forse queste situazioni possono diventare vantaggiose per la nostra vita? Possono fare di noi delle persone più amorevoli?
Emanuele Zof
Insegnare agli ignoranti
L’ignoranza è tra le peggiori povertà e fonte di paura. Don Bosco lo aveva ben capito e ai suoi ragazzi non ha dato solo il pane e la casa, ma anche un’istruzione e un ambiente educativo affinché imparassero a vivere. Anche noi come educatori siamo chiamati ad usare misericordia aiutando chi fa più fatica, chi è sprovveduto ed indifeso, chi non conosce il valore delle cose e delle persone
Sr Claudia Simonetto
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