L'alfabeto missionario per parlare di Dio
6 febbraio 2013: Yankuam, “la stella luminosa del cammino” si spegneva qui sulla terra per iniziare a brillare nel Cielo dei santi. Yankuam è il nome che gli indigeni Achuar dell’America Latina, avevano affibbiato al grande missionario salesiano don Luigi Bolla e il giorno della sua morte tutti piangevano un personaggio che aveva lasciato in loro una scia davvero luminosa.
Partito giovanissimo da Schio, sua città natale, inseguendo la voce misteriosa di Gesù che gli aveva preannunciato in un momento mistico che sarebbe diventato sacerdote e avrebbe camminato tanto, don Luigi era arrivato in Ecuador.
Dopo i primi tempi, sentendo sempre più impellente il grido degli indigeni Achuar, decise di andare a vivere in mezzo a loro…di diventare uno di loro. La cosa che più lo stupì era che gli Achuar, pur possedendo una lingua molto affascinante, non avevano un alfabeto per poterla scrivere. Decise così, con la stessa intraprendenza di don Don Bosco, di inventare un alfabeto ad hoc per loro e poter così scrivere la Bibbia.
Quanta passione! Quanta fantasia! Trovare un alfabeto per palare di Dio a chi Dio lo stava cercando da tempo.
Nel mese Missionario di Ottobre anche noi giovani vorremmo allargare gli orizzonti del nostro cuore e della nostra vita, per sensibilizzarci alle povertà del mondo, ma soprattutto per capire che ciascuno è chiamato a fare della propria vita una missione! A partire da chi ti abita accanto, da chi condivide con te la quotidianità, da chi ha sete di Dio, magari senza saperlo! Quanto urgente appare oggi trovare l’alfabeto giusto per parlare di Dio. Proprio come don Luigi Bolla, Yankuam, “la stella luminosa del cammino”.
Nel mese di ottobre, sul sito donboscoland, pubblicheremo come ogni anno diverso materiale utile per approfondire le tematiche missionarie.
E allora, apri gli occhi e il cuore e scrivi con la tua vita il più bell’annuncio di speranza che si possa trasmettere: il Vangelo!
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