Con il suo sapiente discernimento diviene non solo uno dei protagonisti dell'aggiornamento conciliare nel monastero e nell'ordine trappista, ma una delle figure spirituali di maggiore autorevolezza nella Chiesa dei nostri giorni. I suoi testi, tradotti anche in italiano, abbracciano tematiche essenziali per il vissuto della fede nel mondo contemporaneo.
del 01 gennaio 2002
Jacques Louf nasce a Leuven (Belgio) il 29 dicembre 1929, terzo e ultimo figlio, unico maschio, di una famiglia molto religiosa. Studia al collegio cattolico Sint Lodewijk di Brugge e partecipa attivamente alla vita dell’Azione Cattolica Studentesca di quella città.
Nel maggio del 1945, subito dopo la fine della guerra, sta organizzando un campeggio di coetanei quando scopre, appena al di là di una frontiera allora ancora ermetica, il monastero trappista di Notre-Dame di Mont-des-Cats. Affascinato, lo visita: quattro anni dopo vi entrerà come novizio. Assunto il nome di fr. André e divenuto professo solenne, è inviato a Roma per compiere gli studi biblici.
Tornato in monastero, viene ordinato presbitero e successivamente, a soli trentatre anni, è eletto abate: sono gli anni del concilio e del profondo rinnovamento della vita religiosa e monastica. Nel 1967, assieme a dom Poiron, procuratore generale dei Certosini, e al suo confratello trappista Thomas Merton, invia al Sinodo dei Vescovi a Roma un messaggio su “I contemplativi e la crisi di fede”.
Con il suo sapiente discernimento diviene non solo uno dei protagonisti dell’aggiornamento conciliare nel monastero e nell’ordine trappista, ma una delle figure spirituali di maggiore autorevolezza nella Chiesa dei nostri giorni. I suoi testi, tradotti anche in italiano, abbracciano tematiche essenziali per il vissuto della fede nel mondo contemporaneo: accanto ai commenti in più volumi al Vangelo della domenica (Beata debolezza), troviamo testi sull’esistenza cristiana (Sotto la guida dello Spirito), sulla preghiera (Lo Spirito prega in noi), sulla paternità spirituale (Generati dallo Spirito), sull’interiorità e la vita di comunione (La vita spirituale), su L’umiltà. E’ recentemente uscito anche in italiano un libro-intervista dal significativo titolo Cantare la vita.
Curatore di preziose edizioni degli scritti dei mistici fiamminghi, p. André Louf svolge per trentacinque anni il suo ministero di abate di Mont-des-Cats, poi lascia l’incarico e si ritira in un eremo nel sud della Francia, dove vive tuttora nella preghiera e nello studio degli amati padri della chiesa.
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