Obrigado!

Il racconto del 3 meeting giovani MGS

Come non poter ringraziare per quanto abbiamo vissuto domenica al Meeting giovani MGS? È stata una giornata fantastica!

Obrigado! Vi ringrazio. 

Come non poter ringraziare per quanto abbiamo vissuto domenica al Meeting giovani MGS? È stata una giornata fantastica!
Era l’ultimo dei tre appuntamenti programmati quest’anno. Il primo lo abbiamo vissuto a settembre, a Mestre, dove abbiamo incontrato Antonio Fantin, campione paralimpico di nuoto; poi a marzo a Mogliano abbiamo ascoltato la testimonianza di padre Claudio Burgio, cappellano presso il carcere minorile di Milano. Questo ultimo meeting abbiamo avuto invece la grazia di poter incontrare molti giovani venuti dal Brasile, ascoltare la loro testimonianza di giovani impegnati - attraverso la musica e la recitazione - a trasmettere a tutto il mondo un messaggio di speranza per la cura del creato.

Guidati da Rodrigo, un ragazzo che dalla strada è stato accolto da suor Antonietta, ed è entrato a far parte del CEFEC (e che ora aiuta numerosi ragazzi delle favelas a uscire da situazioni di povertà, offrendo loro possibilità di riscatto attraverso la musica, la danza, il teatro e l’incontro con l’amore di Dio) una ventina di giovani brasiliani sono venuti in Europa a presentare il loro spettacolo sulla Laudato Sì. Sono stati addirittura accolti da Papa Francesco, in Vaticano, dove hanno portato il loro messaggio di vita.

E anche a noi hanno trasmesso un’energia vitale attraverso le danze che ci hanno fatto ballare e soprattutto attraverso la testimonianza di quello che vivono. 
Casa, Chiesa, Scuola, Cortile, sono gli ambienti in cui siamo chiamati a starci con gioia e disponibilità. Lì si gioca la nostra vita. Lì don Bosco vuole che ci mettiamo in gioco. Partendo da quegli ambienti, i ragazzi del Brasile ci hanno raccontato il loro modo di starci. 
In modo particolare ha colpito la testimonianza di Alice, la più giovane del gruppo, appena dodici anni, ma con una carica esplosiva di vita, di gioia, di fede. Vorrei avere anch’io la sua stessa energia. Il segreto? La fede in Dio. Lo ha detto in modo esplicito lei stessa. 

La giornata, praticamente vissuta all’insegna della danza, ha avuto al centro l’Eucarestia, nel giorno della Santissima Trinità. Don Igino, che ha celebrato, ha più volte detto nell’omelia che siamo chiamati ad essere una cosa sola con l’Amore di Dio.

Il pomeriggio è stato sempre all'insegna della gioia attraverso il gioco a squadre, tra vari stand, con sfide semplici ma cariche di adrenalina. Il tutto si è poi concluso con la presentazione delle iniziative di questa estate, che sarà carica di vita, di animazione! E io, voglio dare il mio contributo. Anche questa volta "ci sto". 

Noi ci S(t)iamo!


 

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