L'ignoranza può essere pericolosa: non permette di avere una visione corretta delle cose e ci porta, inevitabilmente, ad assumere atteggiamenti negativi che non fanno altro che aggravare il divario esistente tra il Centro e la Periferia del mondo. Questo è il motivo di fondo per cui, anche in maniera ostinata, continuiamo a credere che, per combattere la povertà nei Paesi del “Sud”, bisogna educarci ed educare le coscienze...
del 01 gennaio 2002
Informazione e Sviluppo
Congresso tenutosi a Riva del Garda dal 24 al 29 agosto
Dal 24 al 29 agosto si é svolta a Riva del Garda la XIV Settimana di Educazione alla Mondialità del VIS. Il tema affrontato è stato quanto mai attuale: “Informazione e Sviluppo”. Sono anni, infatti, che affrontan-do le varie questioni importanti riguardanti i problemi dei Paesi Poveri ci imbattiamo sempre nel rapporto iniquo che esiste anche tra l’informazione, e quindi la conoscenza, e le realtà in cui questi Paesi sono costretti a vivere.
L’ignoranza può essere pericolosa: non permette di avere una visione corretta delle cose e ci porta, inevitabilmente, ad assumere atteggiamenti negativi che non fanno altro che aggravare il divario esistente tra il Centro e la Periferia del mondo. Questo è il motivo di fondo per cui, anche in maniera ostinata, continuiamo a credere che, per combattere la povertà nei Paesi del “Sud”, bisogna educarci ed educare le coscienze di chi vive nel mondo opulento ad essere solidale con chi vede i propri diritti calpestati tutti i giorni.
Il sottotitolo del Convegno è quanto mai esplicativo: “La superficialità della notizia, la verità della Storia.” Noi vogliamo confrontarci ed essere protagonisti della “Storia”: la Storia nostra, quella delle Persone, quella dei Popoli. Quella Storia che spesso non fa notizia, perché non è “vendibile” sul mercato delle luci dei varietà, ma che segna la vita della gente, a volte in maniera definitiva.
Bisogna informare le persone di cosa sta accadendo nel mondo, ma veramente, senza trucchi o reticenze: ma è mai possibile che negli otto mesi passati si sia parlato sui media della tremenda carestia in Etiopia solo un paio di volte? Quindici milioni di persone, soprattutto bambini, a ri-schio di morte per fame: ma… silenzio. Non distogliamo l’attenzione dall’Afghanistan, dall’Iraq, dalla guerra infinita al terrorismo. Informare per far comprendere, per coscientizzare, per rendere le persone capaci di decidere liberamente. Lo sviluppo umano, la democrazia, il rispetto dei diritti umani, la pace passano da qui: dalla scelta di voler andare al supermercato della notizia usa e getta (ad uso e consumo dei potenti) o andare alla radice dei problemi, quelli veri, quelli che fanno davvero la Storia del mondo. Gesù nel Vangelo ci ricorda che “la Verità vi farà liberi”: noi, nel nostro piccolo, abbiamo deciso da che parte stare e facciamo la proposta a tutti voi di camminare al nostro fianco, per stare tutti insieme al fianco di quelli che non hanno voce. Coraggio... facciamoci coraggio... camminiamo insieme... la strada sarà più dolce... un mondo migliore è possibile!
Renzo Moreale
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