Quanti ebrei sono stati salvati grazie a Pio XII? Negli ultimi anni non è stato possibile individuare una risposta precisa a questa domanda...
del 17 maggio 2017
Quanti ebrei sono stati salvati grazie a Pio XII? Negli ultimi anni non è stato possibile individuare una risposta precisa a questa domanda...
Quanti ebrei sono stati salvati grazie all’intervento di Pio XII? Negli ultimi anni non è stato possibile individuare una risposta precisa a questa domanda. Si sa che nel 1939 tentò di ottenere visti per 200.000 ebrei che erano rimasti in Germania dopo la Notte dei Cristalli. Tra il 1943 e il 1944 migliaia di ebrei trovarono protezione grazie all’impegno sistematico del Vaticano. Per la precisione, sarebbero stati 9.560, in base alle stime riportate dal sito Uccr, che riprende alcune dichiarazioni del responsabile dell’Archivio Storico della segreteria di Stato Vaticana, Johan Ickx, che riporta quanto scritto in alcuni documenti conservati negli archivi. “Quasi 5.000 ebrei vennero ospitati e nascosti nei monasteri cattolici, 3000 trovarono rifugio nella residenza pontificia di Castel Gandolfo, 1460 nelle case cattoliche, 60 in edifici italiani in terreno extraterritoriale e 40 direttamente in Vaticano”.
Anche Papa Francesco è intervenuto recentemente per smentire le accuse di silenzio sulla Shoah nei confronti di Pio XII. Ma di silenzio ci sarebbe stato solo quello necessario per mettere in salvo circa 10mila ebrei. “Ne nascose molti nei conventi di Roma e di altre città italiane, e anche nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Lì, nella stanza del Papa, sul suo stesso letto, nacquero 42 bambini, figli di ebrei e di altri perseguitati rifugiatisi lì”.
Tanti storici e religiosi ebrei hanno riconosciuto l’impegno di Pio XII, mentre i sopravvissuti ai campi di concentramento lo hanno ringraziato pubblicamente. Intervennte Leo Kubowitzki, allora segretario del World Jewish Congress, nel settembre 1945 a nome dell'associazione che rappresentava. Fecero lo stesso circa 80 sopravvissuti ebrei ai campi di concentramento durante un incontro con Pio XII. Ne fu portavoce Leo Kubowitzki, allora segretario del World Jewish Congress, nel settembre 1945 a nome dell'associazione che rappresentava. Fecero lo stesso circa 80 sopravvissuti ebrei ai campi di concentramento nel corso di un incontro col Papa Il 30 novembre successivo. L’ex console d’Israele a Milano Pinchas Lapideha ha invece ricordato che la Chiesa cattolica, sotto il pontificato di Pio XII, ha salvato tre i 700.000 e gli 860.000 ebrei da morte sicura.
Il suo intervento a sostegno degli ebrei ha favorito la conversione dell’ex rabbino capo di Roma Israel Anton Zoller, minacciato dal capo della polizia tedesca Kappler di deportare in Germania duemila ebrei romani se non gli avesse consegnato 50 chili d’oro entro ventiquattro ore. Il Rabbino ne recuperò solo 35 chili e grazie all’aiuto del Papa ottenne i 15 chili rimanenti trovati tra le comunità cattoliche romane. Nonostante ciò, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 1943, più di 2.000 ebrei furono ugualmente deportati.
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