Pronti per la missione da Giovani per i Giovani

Due testimonianze missionarie dalla scuola di Mondialità

Pronti per la missione da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 01 gennaio 2002

Nei primi giorni di conoscenza con la mia amica Chiara, una delle prime cose che sono venuta a sapere di lei è stata la straordinaria esperienza vissuta in Bolivia. Mi ha spiegato che le forti emozioni provate lì facevano parte di un periodo di missione durato circa un mese, tappa finale di un cammino iniziato un anno prima.

Sono rimasta talmente colpita dalla corrispondenza del suo vissuto con i miei desideri e auspici, che ho deciso, incuriosita, di prendere parte anch’io alla scuola di mondialità.

Agli incontri mensili ho partecipato con entusiasmo, assaporando la gioia dello stare insieme, del condividere con gli altri momenti intensi, ma anche più concretamente gli spazi,  le cose.

Di volta in volta sono tornata a casa, sentendomi arricchita, spinta a proseguire su questa strada da una forza che cresce, e su cui ho fatto affidamento nei momenti difficili o di dubbio. Quando cioè mi sono scontrata con l'incomprensione di chi mi domandava 'ma chi te lo fa fare di andare in Romania, a vedere la povertà, quando potresti trascorrere una ben più spensierata vacanza di divertimento?'

E' stato in questi momenti che ho riscoperto dentro di me la volontà di rendere (o per lo meno tentare) consapevoli queste persone della nuova gioia che io stessa ho scoperto, o forse riscoperto, alla scuola di mondialità, stando insieme ad altri ragazzi e ragazze, persone come me, normalissime, ma allo stesso tempo speciali, con cui posso confrontarmi, crescere e trovare consiglio.

Dunque ho voglia di cambiamento! Secondo me, il 'divertimento', nella sua accezione più mediatica ha una consistenza pressochè nulla (spendere dei soldi per passare una notte in discoteca tra il fumo e la musica assordante a me non lascia molto. ..)

Ed ora attendo impaziente di partire per la Romania, perchè penso che questa sarà un'esperienza di quelle indimenticabili, che mi aiuterà a crescere, a riflettere sul presente e sul mio futuro, e mi permetterà di mettermi in discussione e a disposizione di qualcuno a cui donare il mio rispetto e la mia gioia... insomma, è un po’ un’avventura, una prova... e un sogno che sta per concretizzarsi

Enrica

'Come ogni esperienza e ogni minuto di vita che viviamo, quella che farò con Scuola di Mondialità a Bacau in Romania, non potrà lasciarmi indifferente. Per questo, sono profondamente convinta che quando sarò lì, sarò completamente coinvolta e immersa in una realtà estranea a me. E ben presto, anche se il periodo sarà breve, sono sicura che mi porterò nel cuore tutti i sorrisi dei ragazzi che incontrerò.

All’inizio sono partita con l’idea di voler cambiare la situazione di povertà che mi sarei trovata di fronte, ma poi con il cammino fatto durante l’anno ho capito che non avrei potuto rivoluzionare la realtà con lo spirito da “crocerossina”. Seguendo le parole di un missionario, ho capito che sarei andata lì per maturare me stessa, per crescere, per conoscermi meglio, per formarmi, per conoscere i miei limiti e le mie possibilità. Andare in Romania per me significa dunque cambiare la mia vita, rivoluzionarmi dal di dentro, scuotermi e rinnovarmi.

Come primo anno di Scuola posso dire di ritenermi soddisfatta e di non veder l’ora di partire proprio perché voglio mettermi in gioco, voglio sognare, voglio agire e mettere in “pratica” quello che ho imparato nella “teoria”. '

Alessandra       

Enrica e Alessandra

http://www.donboscoland.it/gruppo/vissanmarco/

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