Se l'abuso, in tutte le sue pervasive e distruttive forme, a danno dei minori e delle persone vulnerabili, non trova cura, orientamento e umanità, assistiamo alla distruzione degli ultimi barlumi di luce in coloro che hanno bisogno dell'altro...
del 28 giugno 2019
Se l’abuso, in tutte le sue pervasive e distruttive forme, a danno dei minori e delle persone vulnerabili, non trova cura, orientamento e umanità, assistiamo alla distruzione degli ultimi barlumi di luce in coloro che hanno bisogno dell’altro...
Reggio Emilia. Minori manipolati per darli in affido a pagamento: arresti. “Angeli e demoni”, il nome dell’operazione che ha portato agli arresti. False relazioni, terapeuti travestiti da personaggi “cattivi” delle fiabe in rappresentanza dei genitori, falsi ricordi di abusi sessuali generati attraverso impulsi elettrici per alterare lo stato della memoria dei piccoli in prossimità dei colloqui giudiziari. Il tutto per allontanare i bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito anche ad amici e conoscenti, per poi sottoporre i minori ad un programma psicoterapeutico per un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro.
Sarebbe l’incipit di una “fiaba”, di un racconto terapeutico per aiutare i bambini e chi è coinvolto a riconoscere il male che invece risultava (speriamo in immediate smentite!!) per il bene dei bambini e famiglie che hanno subìto questa sorte di manipolazione e violenza psicologica per secondi fini, per nutrire gli idoli senza anima e senza cuore del potere, della strumentalizzazione della debolezza e della fragilità. Relazioni tossiche, malate che dispongono il sistema del controllo e costruiscono un mondo parallelo dell’antiamore che demolisce ogni speranza.
Se l’abuso, in tutte le sue pervasive e distruttive forme, a danno dei minori e delle persone vulnerabili, non trova, nelle persone che si prendono carico, cura e orientamento, professionisti in umanità e altamente preparati con equilibri consolidati, invece di ancore di salvezza, assistiamo alla distruzione degli ultimi barlumi di luce in coloro che hanno bisogno dell’altro.
Se accertato questo sistema di male e corruzione, c’è da pensare al business dell’abuso che deve essere combattuto, demolito e reindirizzare forze, risorse, formazione e competenze ad una maggiore vigilanza e selezione. Lo dobbiamo alle vittime che chiedono giustizia e solidarietà, protezione e cura: essere amati e non ri-traditi.
E’ grave quello che emerge. Confonde e stordisce chi con passione, competenza e determinazione è con e per i piccoli e le fragilità umane. Non sempre la società (e non solo), ha amato e ama i bambini: tragedie che passano in secondo piano, pur nella loro tragicità. La Storia degli innocenti, dei bambini: «uno scandalo che dura da diecimila anni», recitava il sottotitolo del grande romanzo di Elsa Morante. Uno scandalo che non accenna a finire ma che dobbiamo impedire. Quel guai a voi per chi scandalizza i piccoli è più che un monito.
don Fortunato Di Noto
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