Mi hanno chiesto se ci sto a tutto questo, ma soprattutto se sono disposto a donarmi a chi più ne ha più bisogno.
Nella vita arrivano dei momenti in cui ci sono delle scelte da fare. Domenica scorsa mi è stata fatta una proposta e mi è stato chiesto se ci sto!
“Ci stai?”
Domanda che ti spiazza.
Ti spiego. A cosa dovrei starci?
Domenica, mi sono ritrovato catapultato in una dimensione fuori dal comune. Immagina mille giovani della mia età, più o meno tra i 15 e i 20 anni, tutti euforici e strabordanti di gioia. Evento piuttosto raro, di questi tempi. Eppure ho trovato proprio questo. Immerso in un cortile avvolto dalla luce del sole, tra volti sorridenti, musica e danze, mani che abbracciano, sguardi che si incrociano e cercano un'intesa, ho sperimentato la bellezza del carisma salesiano di don Bosco.
Il Meeting Giovani MGS a cui ho partecipato è anzitutto questo. Giovani che desiderano vivere. Vivere in pienezza. Vivere nella gioia.
Mi hanno chiesto se ci sto a tutto questo, a portare agli altri questo clima che ho respirato, a trasmetterlo a casa tra i miei familiari, a scuola tra i compagni di classe, tra gli amici di paese. Ma soprattutto a donarlo a chi più ne ha bisogno.
Ho incontrato e ascoltato poi una persona davvero speciale. Si chiama Antonio. Antonio Fantin. Forse lo conosci… è campione europeo e mondiale di nuoto. Ha vinto anche le paraolimpiadi di Tokyo 2020. Sì, hai capito bene: paraolimpiadi. Perché Antonio non cammina bene. Eppure nuota da Dio. Sembra strano, ma Antonio mi ha fatto capire quanto sia importante farsi forza nelle proprie fragilità, quanto sia importante non mollare mai nell’inseguire i propri sogni, anche quando tutto rema contro. “Qual è la differenza tra un sogno e un obiettivo? Semplice: un obiettivo è un sogno con una data… Come un diamante grezzo, il sogno deve essere lavorato e trasformato in obiettivo”. Che bomba questa frase. I sogni si possono realizzare. É il lavoro di ogni giorno, trasformato in obiettivi pratici, che ci permette di raggiungere quanto desideriamo. Ma non da soli! Certo, ci sono dei momenti - come diceva Antonio - in cui sei e ti senti solo. Ma c’è sempre qualcuno accanto, che ti incoraggia e ti fa andare avanti. E poi, i sogni non sono solo per noi, ma sono fatti per essere condivisi. La gioie vanno condivise. La vita, in fondo, va donata.
Ecco. Mi hanno chiesto se ci sto, se ci sto a donarmi. Scelta davvero impegnativa. Eppure, credo che lo farò. Il clima vissuto al Meeting Giovani MGS domenica 25 settembre a Mestre mi conferma che la vita vissuta in pienezza e donata agli altri è all’origine della gioia del cuore.
Ho una scelta da fare. Cercare di vivere così l’anno che ho davanti. Molti giovani che erano lì presenti hanno detto “Noi ci s(t)iamo”. Mi metto anche io tra loro.
Redazione donboscoland
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