Salesiani del Triveneto per l'Ucraina

Coinvolgiamo i ragazzi, i giovani, gli allievi le famiglie e tutti gli amici delle nostre case in questo tempo di Quaresima.

Coinvolgiamo i ragazzi, i giovani, gli allievi le famiglie e tutti gli amici delle nostre case in questo tempo di Quaresima.
Preghiamo per la pace e siamo generosi nella carità offrendo qualche sacrificio per i nostri fratelli
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Carissimi Confratelli e amici della Famiglia Salesiana,
stiamo vivendo una delle ore più drammatiche degli ultimi tempi. In questi giorni continuiamo a ricevere notizie sempre più allarmanti dall’Europa Orientale. Quella pace che sembrava tanto scontata e quotidiana sta vacillando sotto le minacce dei potenti e il rumore delle esplosioni, sempre più frequenti, accompagnano l’arrivo degli aggiornamenti. Vogliamo fare nostro l’invito di Papa Francesco: “Le armi tacciano” (Angelus di domenica 27 febbraio). Vogliamo far parlare la carità, la vicinanza fraterna e la generosità dei nostri cuori. Vogliamo, in nome di Dio, lavorare per la pace.

L’Ucraina ci è cara per la vicinanza, ma soprattutto perché diversi salesiani -in questi ultimi anni- hanno avuto la possibilità e la grazia di condividere parte del proprio percorso formativo con i confratelli ucraini. Inoltre quest’anno fa parte della comunità salesiana di Castello di Godego Volodymyr Basarab, tirocinante ucraino che sta apprendendo l’italiano in vista della teologia. A lui e a tutte le comunità salesiane dell’Ucraina vogliamo tendere concretamente la mano ed esprimere la nostra fraterna amicizia.

In questi giorni così dolorosi abbiamo contattato l’Ispettore dell’Ucraina, don Chaban Mykhaylo, per esprimergli la nostra vicinanza, per comprendere meglio la situazione e per sapere come possiamo essere di aiuto. Si prospettano settimane molto lunghe e molto dure soprattutto per i civili, in particolare per i bambini. Don Mykhaylo in un suo comunicato ha già fatto presente alcune urgenze impellenti per:

  • La sistemazione di un rifugio per proteggere bambini e ragazzi di Leopoli, in particolare i giovani di due scuole statali vicine alla casa salesiana e la popolazione locale;
  • Procurare quanto necessario per i rifugiati che al momento sono 75 bambini e circa 300 persone (sotto trovate l’elenco del materiale).

L’ispettore per ora chiede un aiuto economico.

Come Ispettoria Italia Nord-Est in questo tempo di emergenza, visto anche l’inizio della Quaresima, ci attiviamo per vivere diverse iniziative di preghiera e di solidarietà per il popolo ucraino. Pur nella libertà di operare propria di ogni casa, esprimo il desiderio di coordinarci in queste proposte per testimoniare in modo chiaro ed efficace il nostro affetto per quanti sono vittima di questa guerra.

LA PREGHIERA E IL DIGIUNO

  • Facciamo nostro l’appello di papa Francesco e coinvolgiamo le Comunità Educativo Pastorali e tutti i giovani nella richiesta di digiunare per la Pace il mercoledì delle Ceneri.
  • Intensifichiamo la preghiera nelle nostre comunità e nelle nostre opere: le Sante Messe, i rosari, le veglie e le adorazioni abbiano un’intenzione speciale ed esplicita a favore della situazione del popolo ucraino e a favore della Pace nel mondo.

RACCOLTA FONDI

  • Il frutto delle rinunce quaresimali delle nostre comunità salesiane sia destinato alle esigenze che ci sono e ci saranno.
  • Le parrocchie destinino il raccolto delle offerte alle necessità dell’Ucraina, almeno una domenica del periodo quaresimale.
  • Le scuole e gli oratori promuovano alcune iniziative di solidarietà molto concrete per raccogliere fondi per aiutare chi è nel bisogno, e in particolare le nostre opere salesiane.

Qui di seguito le coordinate bancarie per la raccolta fondi: 

CONTO CORRENTE BANCARIO PRO MISSIONI

INTESTATO A ISPETTORIA SALESIANA SAN MARCO

IBAN IT47R0503402077000000005102

CAUSALE: aiuto per l'Ucraina 

RACCOLTA VIVERI
Proponiamo una raccolta di generi alimentari (a lunga conservazione).

RACCOLTA MATERIALI
Proponiamo di raccogliere: vestiario per bambini/e e ragazzi/e dai 5 ai 18 anni, vestiario per giovani donne, lenzuola singoli e federe, copri materassi, cerate, spazzolini da denti e dentifrici, saponi e shampoo, asciugamani piccoli e grandi, phone per capelli, materiali per pulizie (scope, mocio, detergenti, spugne), intimo maschile e femminile, calzini, scarpe, giubbotti invernali.

Riguardo la raccolta viveri e materiali nei giorni prossimi riceveremo notizie più dettagliate per la spedizione del materiale raccolto. Nulla toglie che le singole case possano collaborare con enti locali civili ed ecclesiali come la Caritas della propria diocesi (varie Caritas si sono già attivate).

Infine chiedo alle diverse case salesiane di essere disponibili ad accogliere i profughi e gli sfollati ucraini. Per questa operazione attendiamo maggiori informazioni dai confratelli ucraini e dalle autorità civili ucraine per capire se vi siano corridoi umanitari aperti per poter accogliere gli sfollati. Vi invito a sensibilizzare anche le famiglie delle nostre opere qualora vi fosse la necessità di accoglienza di rifugiati.

È importante sensibilizzare i nostri ragazzi e tutti i giovani sul tema della pace promuovendo la crescita nella carità, facendo fiorire in loro il desiderio di essere strumenti di pace.

Ciascuna opera veda con libertà quali iniziative è meglio proporre: l’importante è darsi da fare in modo deciso. L’invio di offerte è affidato alle singole case. Vi invito a comunicare a don Massimo Zagato quanto viene fatto in modo da avere il polso della situazione di come ci stiamo muovendo.

Chiediamo al Signore che ci aiuti a vivere concretamente la carità verso quanti stanno soffrendo a causa della guerra. E chiediamo a Dio che doni la sua Pace.

Ci affidiamo all’intercessione di don Bosco e di Maria Ausiliatrice
pregando per il popolo ucraino
don Igino Biffi - Ispettore

PER ALTRE INFORMAZIONI
Don Massimo Zagato    pg.ine@donboscoland.it    Delegato PG
Don Fabio Maistro  animazionemissionaria@donboscoland.it     Animatore Missionario
 

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