Ci sono libri che ci parlano di speranza. Quella speranza che i protagonisti di queste storie ci insegnano a come continuare la vita, nonostante le difficoltà che si presentano ogni giorno.
Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppur barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.
Siamo nella Seconda Guerra Mondiale in Germania. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel scorge un oggetto seminascosto nella neve, un libriccino abbandonato o dimenticato. Liesel non ci pensa due volte e lo ruba. Comincia così la storia di una piccola ladra e del suo amore per i libri, che diventano la sua ancora di salvezza in un mondo distrutto dalla guerra.
Nonostante sia circondata da tutto l’orrore di violenza e morte, Liesel trova speranza nelle storie e nelle parole che legge.
Pensa a quanto può essere forte una persona che, in mezzo alla guerra, trova speranza nei libri. Liesel ci insegna che, anche quando sembra che tutto sia perduto, c’è sempre qualcosa a cui aggrapparsi. Per noi, potrebbe non essere la guerra, ma quando ci troviamo in situazioni difficili, possiamo trovare forza in ciò che amiamo, come la lettura, la musica o qualunque cosa ci faccia sentire vivi. La speranza non è solo credere che tutto andrà bene, ma è anche continuare a lottare e a trovare rifugio in ciò che ci dà conforto.
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Data di uscita: 2005
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