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Voi siete matti a fare un film su di me

Giovanni Paolo II incontra l'attore che lo interpreterà in un film. “Certo, dovendo interpretare la sua figura avevo decine di domande da fargli. Ma quando è arrivato il momento e il suo segretario mi ha presentato con le parole ‚ÄòEcco, Santo Padre, l'uomo che interpreterà Karol Wojtyla', beh, per la prima volta in vita mia ho... dimenticato il testo”. Alla fine, l'unica cosa che l'attore è riuscito a dire è stata: “Sono molto felice, sono davvero felice”.


Voi siete matti a fare un film su di me

da Teologo Borèl

del 01 gennaio 2002

“Voi siete matti a fare un film su di me”, ha affermato Giovanni Paolo II ricevendo in udienza l’attore polacco che lo interpreterà nel fim “Karol Wojtyla – Storia di un uomo diventato Papa”.

La cronaca dell’incontro tra il Santo Padre e Piotr Adamczyk, molto famoso nel suo Paese, così come il regista della serie televisiva in due episodi, è apparsa questo mercoledì nelle edicole italiane, corredata da dieci pagine di fotografie, sulla rivista “TV Sorrisi e canzoni”.

Adamczyk ha rivelato alcuni particolari del suo incontro con il vescovo di Roma: “Quando ho saputo che il Papa mi avrebbe ricevuto sono stato travolto da una grande emozione, ma al tempo stesso ero un po’ preoccupato: che cosa avrei potuto dirgli?”.

“Certo, dovendo interpretare la sua figura avevo decine di domande da fargli. Ma quando è arrivato il momento e il suo segretario mi ha presentato con le parole ‘Ecco, Santo Padre, l’uomo che interpreterà Karol Wojtyla’, beh, per la prima volta in vita mia ho... dimenticato il testo”. Alla fine, l’unica cosa che l’attore è riuscito a dire è stata: “Sono molto felice, sono davvero felice”.

Per una questione di rispetto, Adamczyk ha mantenuto un certo riserbo sui particolari dell’incontro. Mentre un po’ più esplicitamente Pietro Valsecchi, produttore della pellicola ha detto: “Il Santo Padre ha guardato negli occhi Piotr e gli ha detto: ‘Voi siete matti a fare un film su di me. Ma che cosa ho mai fatto io?”.

Il film – il cui budget supera i dieci milioni di euro – è prodotta dalla “Taodue Film” e sarà trasmessa da “Canale 5” in primavera. Il produttore spera di vendere i diritti televisivi a canali di tutto il mondo.

Valsecchi ha annunciato che è già stata prevista la realizzazione di nuovi episodi, oltre a quelli che si stanno registrando.

Alla serie televisiva prendono parte anche alcuni degli attori italiani più famosi, come Raoul Bova, Ennio Fantastichini o Violante Placido, mentre la regia è affidata a Giacomo Battiato. Nelle scene in cui è prevista la folla sono state utilizzate più di dodicimila comparse. La colonna sonora è stata affidata ad Ennio Morricone.

Piotr Adamczyk ha affermato che interpretare il Papa è estremamente difficile: “Il fatto che il Papa sia una persona reale e soprattutto contemporanea rappresenta un problema per un attore, e per un attore polacco in particolare”.

“Sarebbe una trappola cercare di imitare i suoi gesti e le sue parole – ha aggiunto –. Deve essere chiaro che questo film non è un documentario, ma una fiction in cui cerchiamo di rendere il clima e l’atmosfera di quei tempi raccontando in chiave romanzata la vita e le opere di una persona che ha influenzato la Storia”.

Attualmente si stano girando le scene ambientate a Cracovia.

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Voi siete matti a fare un film su di me '. Con queste parole Giovanni Paolo II ha accolto in Vaticano Piotr Adamczyk, l'attore polacco che lo impersona nel film 'Karol Wojtyla - Storia di un uomo diventato Papa', che vedremo su Canale 5 nella prossima primavera. La cronaca di questo eccezionale incontro e le foto in esclusiva mondiale del faccia a faccia tra il Papa e l'attore che lo interpreta sono su 'Tv Sorrisi e Canzoni' in edicola domani.

Accompagnato dal produttore della fiction Pietro Valsecchi, Piotr Adamczyk ha incontrato Giovanni Paolo II nella Sala Nervi: 'Quando ho saputo che il Papa mi avrebbe ricevuto -racconta l'attore polacco a 'Sorrisi'- sono stato travolto da una grande emozione, ma al tempo stesso ero un pò preoccupato: che cosa avrei potuto dirgli? Certo, dovendo interpretare la sua figura avevo decine di domande da fargli. Ma quando è arrivato il momento e il suo segretario mi ha presentato con le parole 'Ecco, Santo Padre, l'uomo che interpreterà Karol Wojtyla', beh, per la prima volta in vita mia ho... dimenticato il testo. Ero confusissimo ed emozionato 'Piotr è una personamolto riservata e premette a 'Sorrisi' che svelare i particolari del suo dialogo con il Papa gli sembra poco rispettoso: 'Quello che posso dire è che mi sentivo molto sereno, ridevo e riuscivo solo a dirgli: 'Sono molto felice, sono davvero felice'.

Pietro Valsecchi, il produttore del film che ha accompagnato Adamczyk davanti al Papa, ricorda: 'Il Santo Padre ha guardato negli occhi Piotr e gli ha detto: 'Voi siete matti a fare un film su di me. Ma che cosa ho mai fatto io?'. 'Non sapevo proprio che cosa rispondergli - continua Adamczyk - ero ipnotizzato dal suo sguardo che sembrava dirmi: 'Ma perchè questo film su di me?'. Era come se mi stesse radiografando con gli occhi. Per me è stato un vero e proprio shock emotivo. Mentre ero vicino a lui mi sentivo come un bambino di sei anni». Guarda caso, l'età che aveva Piotr il giorno del suoprimo incontro con Karol Wojtyla: «Proprio così. E avrei voluto ricordarglielo, ma mi è mancato il coraggio. Tuttavia ho avuto la sensazione che lui stesso se ne ricordasse'. Fu un incontro casuale, in occasione della prima visita di Wojtyla in Polonia dopo essere stato eletto Papa: 'Ero tra la folla, ma scappai dai miei genitori per vederlo da vicino e, intrufolandomi tra le gambe della gente, arrivai a due passi da lui. E lì successe una cosa davvero magica: il suo sguardo e il mio si sono incrociati e ho avuto l'impressione che il Papa benedicesse, tra tanta gente, proprio me.

Questo mi ha fatto sentire per molto tempo un bambino tutto speciale. Il Papa è stato attore e commediografo. E questo, se da una parte imbarazza Piotr, dall'altra lo elettrizza: 'Spero che sia indulgente nel caso riscontri qualche errore nel film e nella mia interpretazione in particolare. Conto molto sul suo passato teatrale, qualcosa che inevitabilmente ci avvicina. Ma al tempo stesso la mia preoccupazione è grande, per chi non è facile interpretare il ruolo di un uomo davanti al quale tutti perdono la voce. E io per primo. Come mi è successo durante l'udienza in Vaticano...'.

Impersonare la figura di Karol Wojtyla costringe Adamczyk a continue riflessioni e gli provoca qualche tormento interiore: 'Il fatto che il Papa sia una persona reale e soprattutto contemporanea rappresenta un problema per un attore (e per un attore polacco in particolare). Perchi alla fine sarà lui l'arbitro principale. E perchè sarebbe una trappola cercare di imitare i suoi gesti e le sue parole. Deve essere chiaro che questo film non è un documentario, ma una fiction in cui cerchiamo di rendere il clima e l'atmosfera di quei tempi raccontando in chiave romanzata la vita e le opere di una persona che ha influenzato la Storia. Il mio dovere di interprete - prosegue Piotr Adamczyk, che in questi giorni è impegnato a Cracovia nelle riprese del film- è quello di restituire i tratti forti del suo carattere, ilcarisma, la modestia, la forza'.

La lavorazione del film è complicata e costosa. Con un cast molto importante (con Piotr Adamczyk, una stella in patria, ci sono tra gli altri Ennio Fantastichini, Raoul Bova, Violante Placido); un grande regista (Giacomo Battiato); e una produzione che non bada a spese, affidando la colonna sonora a Ennio Morricone e ingaggiando oltre dodicimila comparse per le scene di massa. La messa in onda è prevista nella primavera 2005 su Canale 5.

http://http://www.gruppomediaset.it/corporatefiles/messaggero_25_07_04_papa.pdf

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