C'è un comun denominatore: richiedono moltissima umiltà, amore e volontà. La differenza si rinviene nella persona, perché si scusa l'innocente mentre si perdona il colpevole...
Ognuno parla contro l'altro, non all'altro o per l'altro oppure con l'altro, esordendo sempre con "io non sono d'accordo con lei o lui" anziché dire "io la penso così"...
Concerto del 1° maggio, il gesto viene subito ripreso e commentato dalla pagina on line del Corriere della Sera Tv della sezione di Roma. La notizia rimbalza su twitter. Per quanti credono, rimangono senza parole.