Oltre 200 giovani hanno partecipato sabato sera alla Veglia vocazionale del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto a Conegliano, a conclusione dei cammini MGS.
Sabato sera eravamo più di 200 giovani alla Veglia vocazionale del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto a conclusione dei cammini MGS. Fin da subito, entrato nell’opera di Conegliano, si percepiva un clima di gioia e di famigliarità, tutti in attesa di poter vivere un momento intenso di preghiera in ascolto delle testimonianze vocazionali.
La veglia ha avuto inizio con un momento di preghiera fervente, in cui abbiamo invocato lo Spirito Santo nei primi vespri della Pentecoste. All’aperto, di fronte alla statua della Madonna al centro del cortile, il canto ha preparato i cuori e le menti ad accogliere la Parola di Dio e le testimonianze vocazionali che hanno toccato profondamente il mio cuore.
Suor Giada, partendo da una esperienza personale di malattia, ha condiviso con noi le sfide e le spinte che servono nella vita partendo dal racconto della sua nascita. Ha inoltre parlato dell'importanza di trovare il proprio posto nel mondo, ascoltando la voce interiore e accogliendo il richiamo di Dio. Le sue parole erano piene di saggezza e di incoraggiamento, e mi hanno spinto a riflettere sul mio percorso personale, sulle spinte di cui ho bisogno per andare avanti e su come sto vivendo il mio stare in mezzo agli altri.
Con simpatia e semplicità, una giovane coppia di sposi ha testimoniato il proprio modo di vivere la vocazione matrimoniale e come genitori di cinque figli. Hanno testimoniato il valore dell'amore coniugale, della fede e dell'accoglienza della vita come dono prezioso. La loro testimonianza mi ha ispirato profondamente: sono rimasto colpito dalla semplicità con cui vivono il loro rapporto con Dio, che sentono presente ogni giorno.
Al termine di queste testimonianze abbiamo acceso un lumino, creando un’atmosfera molto suggestiva. Sembravano le lingue di fuoco della Pentecoste. Con questi lumini, nel silenzio meditativo, ci siamo spostati in Chiesa per vivere un momento di adorazione eucaristica. Il silenzio solenne e la luce soffusa hanno creato un'atmosfera di intima comunione con il Signore. Mentre contemplavo Gesù Eucarestia, ho sentito un senso di pace e di speranza che mi ha rafforzato nella mia fede.
Infine, è arrivato il momento più emozionante: la consegna dei crocifissi ai giovani che quest'estate partiranno per le missioni. Chi per l'Ecuador, chi per l’Egitto, chi a Betlemme, chi semplicemente in altri oratori del Triveneto. Ognuno di loro è stato chiamato per nome e, con un gesto solenne, ha ricevuto il Crocifisso come simbolo del suo impegno a seguire Cristo e a portare il suo amore al mondo. Il loro entusiasmo e la determinazione nei loro occhi mi hanno commosso profondamente, e ho sentito la chiamata di unirmi a loro in futuro. Sento che Dio chiama davvero ciascuno di noi a donare il suo amore agli altri e la sua parola a chi ancora non la conosce. “Anche io mando voi”, questa frase del vangelo scelta come slogan della Veglia l’ho sentita imprimersi nel mio cuore.
Invoco l’aiuto dello Spirito Santo affinché quanto ho vissuto alla Veglia porti una nuova consapevolezza della mia vocazione. Sono grato per questa esperienza vissuta e desideroso di scoprire il mio posto nella vita.
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