Gioco d’azzardo e abitudini alimentari errate in aumento tra i giovani. Cosa man...

Il nuovo Rapporto dell’ISS denuncia: aumentano tra i giovani le abbuffate alcoliche, il gioco d’azzardo e le abitudini alimentari sbagliate. E, per aggiungere un’altra voce, aumentano anche coloro che non hanno più una vita parrocchiale. Santa Messa, oratorio e preghiera, quante generazione sono cresciute così?

Gioco d’azzardo e abitudini alimentari errate in aumento tra i giovani. Cosa manca?


di Gabriele Soliani
tratto da: puntofamiglia.net

 

Il Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) su ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni mette non poca tristezza. Nel 2018 il 43% dei 15enni e il 37% delle 15enni ha fatto ricorso al binge drinking, la cosiddetta abbuffata alcolica. Viene da pensare che questi ragazzi e ragazze da abbuffata alcolica abbiano comunque un’abitudine a bere alcolici e super alcolici e le serate “spensierate” in qualche locale siano il tipico metodo usato. 


Spensierate? Mica tanto, anzi, nel sottofondo di questi atteggiamenti si nasconde disperazione, noia, avvilimento, malinconia. Come se non bastasse, dal rapporto dell’ISS emerge anche il disagio legato al gioco d’azzardo. Il disturbo riguarda ormai il 16% dei ragazzi. Il gioco d’azzardo e l’uso problematico dei social crescono nei “comportamenti a rischio” degli adolescenti italiani: più di 4 su 10 hanno avuto qualche esperienza di gioco d’azzardo, con i ragazzi 15enni che risultano esserne più coinvolti (62%) rispetto alle coetanee (23%). Arriva al 16%, con un aumento del 10% in 4 anni, la quota di chi rischia o che è già definito problematico (con due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo come per esempio aver rubato soldi per scommettere).

 

Gli altri dati sono più leggeri (si fa per dire!) come il fatto che il 20-30% degli studenti non fa la prima colazione, solo un terzo dei ragazzi consuma frutta e verdura una volta al giorno e meno del 10% svolge almeno un’ora quotidiana di movimento (come raccomandato dall’Oms). Ma anche questi fanno dispiacere e non si capisce bene perché un ragazzo o una ragazza escano di casa al mattino digiuni per affrontare una mattinata di scuola e di spostamenti.


Troppo tempo sui social e poco dialogo in famiglia sono le cause che ormai quasi tutti (esperti e non) cominciano a denunciare. Lo dicevamo da tempo… ma inascoltati. E se volessimo aggiungere qualcosa d’altro? Sì c’è qualcos’altro che manca per tanti e tante adolescenti: la vita di parrocchia. Cioè la Santa Messa, il gioco, i canti, i campeggi estivi e invernali, il volontariato… Sì, anche la preghiera. Lo dice chi l’ha già sperimentata. Almeno i genitori cristiani dovrebbero dare l’esempio perché sarebbero i primi a vedere e a gustarne i risultati.

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