IV DOMENICA DI AVVENTO Anno B

IV DOMENICA DI AVVENTO Anno B

 

Spirito di Dio, che scendesti su Maria, guida anche noi oggi, ti preghiamo. Illuminaci con la tua forza delicatissima, la tua grazia, la tua fecondità spirituale. In relazione con te, o Dio, la disponibilità totale e la docilità completa di Maria siano anche le nostre.

 

Dio Padre Onnipotente, da te invochiamo la grazia di farci tendere, pur consapevoli che è irraggiungibile, alla purezza e maternità di Maria: il suo essere carta bianca su cui Dio possa scrivere tutto ciò che desidera e l’acqua che trabocca dalle giare, ormai divenuta vino di salvezza. Come alle nozze di Cana, ci troviamo privi del vino della gioia e della speranza. O Maria, donaci di rispondere come hai fatto tu, invitando coraggiosamente il tuo Figlio Gesù a iniziare la serie dei suoi segni, dei suoi prodigi qui in terra.

 

Signore Gesù, siamo tutti impazienti al fatto che tu giunga a permetterci di celebrare il Natale di questo travagliato 2020. Ma insegnaci ad aspettarti e desiderarti come vuoi tu, secondo i tuoi modi e i tuoi tempi. Gesù, purtroppo, noi siamo ancora tra quelli che accendono la candelina e pretendono che la pandemia finisca subito; o rischiamo addirittura di perdere la fede in te a causa dello zaino effettivamente pesantissimo che stiamo portando. Signore Gesù, solo in te possiamo trovare l’aiuto.

 

Il dialogo riportato nel vangelo di oggi è composto dalle parole e dagli atteggiamenti che hanno veramente cambiato la storia, che hanno trasformato il mondo.

 

Maria aveva dei progetti, era fidanzata con Giuseppe. Ma le persone veramente decisive, sia per noi, che per tutta l’umanità, sono quelle che si lasciano plasmare da Dio, anche quando il progetto di Dio cambia i nostri piani. Quante volte, negli ultimi tempi, in questo 2020, siamo stati costretti dalla vita (o anche dalla morte…) a cambiare i nostri disegni affettivi, familiari, lavorativi. Maria ha risposto con tutta la delicatezza di chi cercava di capire, senza intralciare Dio. Noi, di fronte alle difficoltà o addirittura alle tragedie, ci siamo arrabbiati, abbiamo maledetto, bestemmiato, oppure abbiamo provato a lasciarci condurre nel cuore di Dio? Soprattutto contribuendo con la nostra preghiera di invocazione, suffragio, intercessione… e magari anche di richiesta per scoprire nuove vie e arrivare forse a ringraziare per mille piccoli germogli che abbiamo intuito.

 

La risposta dell’angelo a Maria si conclude con un’espressione che secondo alcuni può apparire tra il banale e lo scontato, per altri si tratta solo di una presa in giro: «nulla è impossibile a Dio». Se non ci credi, ti scongiuro di chiedere a qualcuno di intercedere per te presso Dio. Ma se, in teoria, dici di crederci, perché non ne vivi fino in fondo le conseguenze? Nulla è impossibile a Dio, la realtà, la forza, l’efficacia del Signore è viva e presente anche oggi, lasciandoci comunque sempre liberi di accettarla o meno. Soprattutto quando ci mette in difficoltà facendo saltare i nostri schemi.

 

«Avvenga per me secondo la tua parola», così Maria. Ogni domenica, ad ogni Santa messa, ogni giorno ripetiamo «sia fatta la tua volontà». Qui inizia il vero percorso di vita spirituale. Ma sono convinto che è anche attorno a questa docilità come cera malleabile che si gioca il dialogo con Dio: Lui che rivela in modo sempre più chiaro la sua santità, noi chiamati a parteciparne in modo sempre più pieno.

 

Maria, donna del drammatico e ancor più Santo Natale 2020, intercedi per noi presso tuo Figlio Gesù Cristo, Dio con noi.

 

don Paolo Mojoli sdb

 

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