Un animatore è affidabile se lui stesso vive la fede cristiana. Scopri cosa vuol dire.
Un animatore dell'oratorio e dei campi scuola non è un animatore come qualsiasi altro, ma è un ragazzo che sperimenta l'amore di Dio e desidera farlo conoscere e condividerlo con altri. La fede in Dio non è secondaria all'esperienza, ma la base su cui costruire la propria disponibilità.
Non siamo animatori di villaggi turistici, ma animatori che danno la vita (l’anima) per le anime. Sull’esempio dei santi viviamo secondo il dinamismo dello Spirito Santo, da lui guidati, e sostenuti, troviamo la forza per affrontare tutte le situazioni e i problemi, anche quelli più difficili.
La Parola di Dio è luce per i nostri passi, illumina e chiarisce il nostro modo di stare in mezzo agli altri, dove si fa tutto per amore del prossimo. Sull’esempio di Gesù che incontrava, guariva, salvava le persone che incontrava, anche noi vogliamo incontrare, aiutare e portare a Dio i bambini che ci vengono affidati.
Don Bosco, nostro modello di animatore, ha sempre fatto affidamento a Gesù e Maria, in modo particolare sapeva che i ragazzi diventavano più buoni e affidabili, nel momento in cui si consegnavano al Signore e lo incontravano nei sacramenti dell’Eucarestia e della Confessione.
Nutrimento: Gesù si fa pane per noi e si offre come nutrimento per la nostra vita spirituale che sostiene tutto il nostro agire. Nell’Eucarestia noi troviamo la forza per vivere una vita piena.
Comunione: Nell'Eucaristia noi siamo uniti a Cristo e siamo uniti tra di noi. Una vera comunione spirituale. Questo ci permette di vivere bene insieme e di andare tutti verso un’unica direzione (pur in modi diversi): il paradiso.
Spezzarsi per gli altri: “Gesù prese il pane e lo spezzò: lo diede ai discepoli e disse: prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto per voi”. Come Gesù anche noi siamo chiamati a spezzarci per gli altri, cioè a donarci totalmente ai ragazzi dando tutto quello che abbiamo. Questo spezzarci non vuol dire che ci perdiamo e ci facciamo in mille pezzi, ma che tutto è consegnato per un bene più grande che ci torna indietro (Gesù dice: “Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio”).
Verità: La confessione è il sacramento che mi permette di fare verità dentro di me e attraverso l’esame di coscienza capire il bene e il male che ho fatto. Questo ci permette di crescere nel bene e di evitare il male.
Ricominciare: Attraverso la Confessione abbiamo la possibilità di ricominciare sempre di nuovo il nostro cammino, con un punto fermo: Gesù ci perdona e ci vuole bene, ci incoraggia a camminare nella via della santità.
Abbiamo dei santi in paradiso che ci sostengono nel nostro cammino di animazione e nella nostra vita personale. Don Bosco e Maria Ausiliatrice sono modelli di vita e patroni affidabili su cui fare riferimento quando non sappiamo cosa fare.
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