Incontro, tenerezza, pietà, sorpresa, forestiero: sono le parole-chiave che abbiamo scelto per raccontare i cinque Natali fin qui vissuti a Roma da papa Francesco...
del 28 dicembre 2018
Incontro, tenerezza, pietà, sorpresa, forestiero: sono le parole-chiave che abbiamo scelto per raccontare i cinque Natali fin qui vissuti a Roma da papa Francesco...
Clima diverso, tradizioni identiche. Natale, in Argentina, è sinonimo d’inizio estate. Le giornate sono lunghe, calde, assolate. Ma proprio perché è terra di figli e nipoti d’emigranti (spagnoli e italiani in primo luogo) festeggia il mistero del Dio incarnato con stile europeo: presepi allestiti con cura, Santa Claus con tanto di barba bianca in giro per le strade, e, menù d’obbligo o quasi, turrón (torrone), pan dulce (panettone), sidra (liquore di mele), alimenti di per sé sconsigliati, visti i 40 gradi all’ombra, ma che non possono mancare sulla tavola natalizia che si apparecchia il più possibile vicino ai condizionatori. Quand’era arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Jorge Mario Bergoglio si recava spesso nelle villas miserias, le periferie degradate della capitale, o in qualche penitenziario. Oggi come ieri, una certezza: «Senza Gesù non c’è Natale; c’è un’altra festa, ma non il Natale. Se togliamo Lui, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente». Incontro, tenerezza, pietà, sorpresa, forestiero: sono le parole-chiave che abbiamo scelto per raccontare i cinque Natali fin qui vissuti a Roma da papa Francesco.
2 DICEMBRE 2013
«Il Natale è un incontro, non solo una ricorrenza temporale, il ricordo di qualcosa di bello. Il Natale è di più. Noi andiamo lungo questa strada per incontrare il Signore con il cuore e la vita».
Omelia Santa Marta
24 DICEMBRE 2014
«Isaia annuncia il sorgere di una immensa luce che squarcia il buio. Il segno è l’umiltà di Dio. Il messaggio è la tenerezza di Dio. Dio accetta la nostra miseria. È innamorato della nostra piccolezza».
Messa della notte
24 DICEMBRE 2015
«Dentro una cultura dell’indifferenza, che finisce non di rado per essere spietata, il nostro stile di vita sia invece colmo di pietà, compassione e misericordia, attinte ogni giorno dal pozzo della preghiera».
Messa della notte
14 DICEMBRE 2016
«Natale è la sorpresa di un Dio bambino, di un Dio povero, di un Dio che abbandona la sua grandezza per farsi vicino a ognuno di noi. Il male non trionferà per sempre. C’è una fine al dolore. La disperazione è vinta».
Udienza del mercoledì
24 DICEMBRE 2017
«E lì, in mezzo all’oscurità di una città che non ha spazio né posto per il forestiero che viene da lontano, si accende la scintilla rivoluzionaria della tenerezza di Dio. A Betlemme si è creata una piccola apertura per quelli che hanno perso la terra, la patria, i sogni. Nei passi di Giuseppe e Maria vediamo quelli di intere famiglie obbligate a partire».
Messa della notte
Alberto Chiara
http://www.famigliacristiana.it
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