Intervento del Rettor Maggiore: «Giovedì Santo uniti nella preghiera per la pace»...
Intervento del rettor maggiore, don Artime: «Giovedì Santo uniti nella preghiera per la pace». Di don Tom nessuna notizia, «falso ciò che si legge in giro»
«Continuiamo a seguire con dolore e con grande apprensione, quello che sta accadendo al nostro fratello Tom, Salesiano di Don Bosco, che è scomparso e del quale non sappiamo più nulla. Desidero esprimere anche tutta la nostra vicinanza, e la nostra solidarietà alla sua famiglia mentre imploriamo dal Signore una pace profonda perché possa vivere questo momento confidando nel Signore Gesù».
Chiede di pregare don Angel Fernandez Artime, rettore maggiore dei Salesiani. In un video ha ricordato la sofferenza dei cristiani perseguitati nel mondo e ha citato i tragici fatti accaduti in Yemen lo scorso 4 marzo: l’uccisione delle suore di Madre Teresa e la scomparsa del sacerdote salesiano don Tom Uzhunnalil.
«Per questo – continua don Angel -, invito tutti a vivere un momento molto intenso di preghiera nella sera del Giovedì Santo, quando accompagneremo Gesù nel dolore e nella solitudine del Getsemani. Spero vivamente che tutta la nostra Famiglia Salesiana del mondo e i nostri giovani possano essere uniti, nei diverse luoghi e nelle diverse ore, in quest’unica preghiera: per la pace».
A intervenire sulla situazione di Tom Uzhunnalil sono stati anche don Mathew Valarkot, portavoce dell’Ispettoria salesiana di India-Bangalore, e don Joseph Chinnaiyan, vice-segretario generale della Conferenza Episcopale Cattolica Indiana. «Siamo venuti a conoscenza di alcune notizie non verificabili e non confermate che circolano in questi giorni, soprattutto sui media elettronici, a proposito dello status e della condizione attuale di don Tom. Noi Salesiani non rispondiamo del loro contenuto o della loro autenticità».
«In tale contesto – prosegue la dichiarazione – ribadiamo che finora non ci è giunta da fonti credibili e autorevoli alcuna ulteriore informazione riguardo il luogo o la condizione attuali di don Tom. Perciò facciamo un sincero appello a tutti gli interessati a smettere di diffondere tali messaggi, non richiesti, fuorvianti e divulgatori di false indiscrezioni. Continuiamo intanto a pregare per don Tom, affinché il Signore lo protegga da ogni dolore e lo liberi dalle grinfie delle forze del male il prima possibile».
Don Joseph Chinnaiyan, vice-segretario generale della Conferenza Episcopale Cattolica Indiana (CBCI), intanto ha ribadito che la Chiesa indiana è in «contatto costante» con il governo indiano riguardo alla condizione di don Uzhunnalil e comunicato che il Ministero degli Esteri indiano «ci ha informati di aver intensificato gli sforzi per individuare il sacerdote».
Redazione Romasette
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