Da inizio anno al 25 ottobre 2017, sono stati oltre 14mila quelli non accompagnati sbarcati sulle coste italiane, e rappresentano 13% di tutti i migranti giunti via mare...
del 20 novembre 2017
Da inizio anno al 25 ottobre 2017, sono stati oltre 14mila quelli non accompagnati sbarcati sulle coste italiane, e rappresentano 13% di tutti i migranti giunti via mare...
In occasione della giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra lunedì 20 novembre, Fondazione ISMU segnala che la presenza dei minori stranieri in Italia si è consolidata man mano nel tempo. Al primo gennaio 2017 sono più di 1 milione i minori stranieri iscritti nelle anagrafi comunali del nostro Paese e rappresentano un quinto della popolazione straniera residente.
I giovani stranieri con più di 5 anni che frequentano le scuole italiane sono oltre 815mila e che ogni anno nascono in Italia mediamente 70mila bambini e bambine con genitori stranieri (il 14% di tutte le nascite). Inoltre ogni anno aumentano significativamente i minorenni di origine straniera che ottengono la cittadinanza italiana: ad oggi rappresentano il 40% di tutte le acquisizioni.
Ma continua a crescere il numero di minori non accompagnati. Sebbene la presenza di minori stranieri nel nostro Paese appaia dunque consolidata e bene avviata nei processi di integrazione, merita una speciale attenzione il segmento di minori che negli ultimi anni ha registrato un significativo aumento e a cui va data speciale considerazione vista la particolare condizione di vulnerabilità in cui si trovano: i minori soli, che giungono nel nostro paese senza genitori o familiari.
Dal 1° gennaio al 25 ottobre 2017 oltre 14mila minori non accompagnati (msna) sono sbarcati sulle coste italiane, il 13% di tutti i migranti giunti in modo non autorizzato via mare.
Rispetto a tutti i minori che sbarcano nel nostro Paese la componente di giovani soli è sempre più rilevante. Il peso relativo di essi è andato crescendo nel tempo: nel 2014 essi costituivano il 49%, nel 2015 il 75% , nello scorso anno il 92% degli oltre 28mila minori sbarcati e nel periodo gennaio-ottobre 2017 costituiscono il 93% dei minori arrivati via mare, a testimonianza di una migrazione prevalentemente individuale di giovani quasi adulti originari soprattutto dal continente africano (Guinea, Costa d’Avorio e Gambia i principali paesi di provenienza).
La situazione italiana si distingue da quella greca, che invece è caratterizzata soprattutto da una migrazione di nuclei familiari in arrivo dal Medio Oriente (Siria, Afghanistan, Iraq): i dati UNHCR, UNICEF e IOM disponibili per il periodo gennaio-giugno 2017 indicano per la Grecia 2.609 minori accompagnati e 411 minori soli sbarcati, mentre nello stesso periodo l’Italia ha accolto sulle proprie coste oltre 11mila giovani migranti giunti soli e 833 minori con almeno un familiare.
Aumentano i minori non accompagnati nelle strutture di accoglienza. I rilevanti flussi di ingresso via mare hanno determinato un incremento delle presenze di minori non accompagnati nelle strutture di accoglienza. I dati relativi ai minori soli, segnalati alle autorità e che risultano presenti e censiti nelle strutture di accoglienza italiana rilevati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenziano un aumento nel triennio 2014-2017: al 31 dicembre del 2015 erano presenti 12mila minori non accompagnati, a fine 2016 oltre 17mila e al 30 settembre di quest’anno si contavano più di 18mila giovani ospitati presso famiglie e strutture di accoglienza su tutto il territorio nazionale, di cui il 43% nella sola Sicilia, principale regione di sbarco. È quindi soprattutto il flusso di ingressi via mare ad aver determinato tale aumento, sebbene siano importanti anche le presenze di coloro che hanno intrapreso altre rotte terrestri o aeree (da Albania e paesi Balcanici). Il 93% dei minori non accompagnati presenti nelle strutture di accoglienza è costituito da giovani maschi; il 60% degli accolti ha 17 anni. Al 30 settembre scorso le nazionalità prevalenti tra i presenti erano Gambia (2.512), Egitto (1.925) e Guinea (1.772).
I minori irreperibili sono più di 5mila. L’Italia non è sempre la meta ultima di questi giovani, o meglio non lo è per tutti. E’ significativo infatti il numero di coloro che si allontanano volontariamente dalle strutture di accoglienza che li ospitano: sono 5.433 i minori che risultavano irreperibili al 30 settembre scorso nelle strutture di accoglienza censite dal Ministero del Lavoro. Si tratta per lo più di giovani somali, eritrei, egiziani, afghani che vogliono raggiungere parenti e reti amicali nei paesi del nord Europa o soggiornare in Italia svincolati dall’accoglienza istituzionale.
In crescita i minori non accompagnati che fanno richiesta di asilo. Le richieste di asilo presentate da minori non accompagnati in Italia, pur risultando esigue rispetto al numero degli sbarcati e dei presenti, hanno registrano un incremento dal 2014 ad oggi. Infatti è passati da 2.500 minori non accompagnati richiedenti asilo nel 2014 ai quasi 4mila del 2015 (+58%) e ai 5.700 dello scorso anno. Nei primi dieci mesi del 2017 i numeri sono ancora in crescita: le domande di asilo presentate sono 7.758 e rappresentano il 6,7% del totale, contro il 4,6% dell’anno precedente.
Redazione Vita.it
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