Quaresima di Speranza 2025. Camminiamo insieme verso la Pasqua.
Hai mai avuto paura di non essere perdonato? Magari hai sbagliato con un amico, con i tuoi genitori, o con qualcuno a cui tieni, e hai sentito il peso del tuo errore. È una sensazione pesante, vero? Ma c’è qualcosa di più grande di ogni errore: la misericordia.
Nel Vangelo, Gesù racconta una delle parabole più belle di sempre: quella del figlio prodigo (Lc 15,11-32). Un ragazzo decide di lasciare la casa del padre, prendere tutto ciò che gli spetta e vivere come vuole. Quando si ritrova senza più niente, capisce di aver sbagliato e torna a casa, sperando almeno di essere trattato come un servo. E cosa succede? Suo padre lo vede da lontano, gli corre incontro e lo abbraccia. Senza rimproveri, senza condizioni. Solo amore.
Questa è la misericordia: un amore che non si stanca di accogliere. Credi davvero che Dio possa guardarti così? Spesso pensiamo di dover meritare il perdono, ma la verità è che il perdono è sempre un dono, e Dio è pronto a donarlo.
A volte il problema non è solo sentirsi perdonati, ma perdonare se stessi. Ti è mai capitato di ripensare continuamente a un errore, senza riuscire a liberartene? La misericordia di Dio ci insegna che il passato non deve condizionarci per sempre. Possiamo ripartire. Possiamo sperare di cambiare.
Ma c’è un’altra sfida: perdonare gli altri. È facile chiedere il perdono, ma più difficile darlo. Quante volte teniamo rancore, anche per cose piccole? Eppure, Gesù ci dice: "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia" (Mt 5,7)
La misericordia non è solo un’idea, ma un’azione concreta. E quando scegliamo di vivere nella misericordia, scegliamo anche di vivere nella speranza.
Hai il coraggio di lasciarti perdonare e di perdonare?
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