31/12/2001 • News 3
Romani 11,30-33San Paolo si era creduto chiamato a convertire al Cristo i suoi vecchi correligionari, e l'ha confidato ai Giudei di Gerusalemme, come ci riferisce San Luca negli Atti (22,17-21). Gli pare che il suo zelo di un tempo per il giudaismo n...
31/12/2001 • News 3
Efesini 1,13-14Secondo il disegno misterioso del suo amore, oggetto della contemplazione e dell'azione di grazie di San Paolo, Dio non ha voluto soltanto che la nostra umanità, presa come in blocco e nel suo insieme, partecipasse all'atto supremo di ...
31/12/2001 • News 3
Efesini 1,7-10Dopo aver fissato lo sguardo sulla persona del Padre e sul suo amore per noi nell' «Amato» l'Apostolo tratta direttamente dell'effetto di questo amore: l'opera di Cristo, la redenzione attraverso l'effusione del suo sangue sul Calvario,...
31/12/2001 • News 3
Per San Paolo, come per il Nuovo Testamento in generale, l'amore del prossimo è anzitutto ed essenzialmente un riflesso dell'amore che Dio stesso porta a noi, del quale Cristo è l'espressione perfetta. Ci si spiegano pertanto quelle formule così cara...
31/12/2001 • News 3
Efesini 1,3-6Benedetto sia il Dio e Padre di nostro Signore Gesù Cristo. Lo sguardo dell'Apostolo si ferma prima di tutto sulla persona del Padre, anche se la lettera è tutta intesa a esaltare il primato di Cristo. Al Padre vien rivolta direttamente ...
31/12/2001 • News 3
Prima lettera ai TessalonicesiL'efficacia della preghiera e la sua necessità vanno cercate in un'azione che essa esercita non su Dio, ma su «colui stesso che prega». Dio è sempre disposto a colmarci dei suoi doni; ma noi non sempre siamo pronti ad ac...
31/12/2001 • News 3
Una delle espressioni che più profondamente e con più sicurezza consentono di penetrare nell'anima di San Paolo è quella che si usa chiamare la magna charta dell'apostolo: Virtus in infirmitate perficitur. Queste parole rappresentano il vertice dell'...
31/12/2001 • News 3
Sei tu l'eterno avvento, che deve sempre venire, e non vieni mai in modo da adempiere ogni aspettativa? Sei tu l'irraggiungibile lontananza a cui vanno pellegrini tutti i tempi e tutte le generazioni e la nostalgia di ogni cuore, per vie che non hann...
31/12/2001 • News 3
E' bello star così con gli uomini, e facile anche. Poiché si va solo fra quelli che uno si sceglie, e vi rimane finché ne ha piacere. Ma adesso no: gli uomini a cui io sono mandato, li hai scelti tu, non io; né io devo essere il loro amico, ma il ser...
31/12/2001 • News 3
La povertà della mia vita quotidiana voglio portarti dinanzi, Signore, e la mortale monotonia delle mie abitudini; lunghe ore, lunghi giorni, pieni di tutto fuorché di te. Guarda, Dio mite che dell'uomo hai compassione, dell'uomo che è tutto in quest...
31/12/2001 • News 3
Veramente, mio Dio, il solo sapere è nulla, e finisce tutto nella consapevole amarezza di non riuscire a raggiungere una comunione viva con la realtà. Solo nella sapienza dell'amore è l'esperienza che mette il mio cuore in contatto con il cuore delle...
31/12/2001 • News 3
Tu sei l'infinito, mio Dio, il senza confini. Tutto, quanto è e può essere, è presente realtà in te. Quanto io posso conoscere ha avuto dall'eterno sua patria nella tua mente; quanto io bramo tu hai da sempre posseduto; quanto io amo, è, nella sua ul...
31/12/2001 • News 3
Tu sei, Padre, il Dio della libera grazia. Hai compassione di chi vuoi, come e quando vuoi. Se è per gratuito favore che tu chiami gli uomini alla tua vita, allora, io lo capisco, la tua chiamata non è una dote che all'uomo sia dovuta con la sua natu...
31/12/2001 • News 3
Ma come vivrò io con i morti, nella realtà sola del mio e del loro amore? Rispondimi tu, Dio mio, che ti sei nominato Dio dei viventi non dei morti. Come vivrò io con loro? Che serve dire - oh Signore, e i filosofi me lo dimostrano pure - ch'essi son...
31/12/2001 • News 3
E' verità la tua legge, e comanda di dare il primo posto al primo valore, e di non innalzare niente d'indegno sull'altare della mia vita. E perchè è verità ci libera, questa legge che tu stesso nel nuovo Testamento hai dato, o meglio ci hai lasciato ...
31/12/2001 • News 3
Ah, Signore Dio, io non mi meraviglio se le mie preghiere ricadono a terra senza arrivare presso a te! Non bado spesso neanch 'io a quello che dico. La mia preghiera è spesso un impegno, un « compito» che devo sbrigare, e son contento quando l'ho die...
31/12/2001 • News 3
L'amore è dolce e bello ma può essere accompagnato da una terribile paura: la paura dell'avvenire e del rischio di andare troppo oltre, la paura che il tutto conduca soltanto alla morte della nostra cosidetta libertà, la paura di essere feriti, perch...
31/12/2001 • News 3
L'anno nuovo si apre con due emergenze, indicate dal Papa e riprese dal nostro Cardinale: l'emergenza economica e quella educativa. Non so quali delle due sia la più drammatica! Per me, educatore, è l'educativa, anzi, ritengo che l'emergenza economic...
31/12/2001 • News 3
Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme... quattro delle cinque città che componevano l'antica “pentarchia” sono in quella regione della terra designata come “Oriente”, “Vicino Oriente” o “Medio Oriente”. E' lì la culla della fede cristia...
31/12/2001 • News 3
Giovanni il Battezzatore ha iniziato la propria predicazione con un grido: “Convertitevi, perché il regno dei cieli si è avvicinato!”, ed ecco che a questo suo invito aderiscono molti giudei che, avendo deciso nel loro cuore di cambiare mentalità e c...
31/12/2001 • News 3
Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini sui suoi sentieri. Noi siamo l'unica Bibbia che i popoli leggono ancora. Siamo l'ultimo messaggio di Dio ...
31/12/2001 • News 3
Tutte le testimonianze scritte sono concordi nel dichiarare che Gesù è morto in croce. Ma questo supplizio di "appeso al legno", era per gli ebrei segno di maledizione da parte di Dio e degli uomini, giudicato secondo la Legge come peccatore assoluto...
31/12/2001 • News 3
La fede potrebbe essere presentata così: una vita che rischia l' «a solo» con Dio. Fino a che manca questo incontro unico «faccia a faccia» col mistero di Dio, che si rispecchia nel mistero del nostro essere e fare l'uomo, non si entra nella fede.
31/12/2001 • News 3
Siamo fatti gli uni per gli altri, fatti della medesima terra, membri di uno stesso corpo. L'espressione “mio popolo” non significa che io sono in uno stato di superiorità nei loro confronti, che io devo dare e gli altri ricevere. Significa che loro ...
31/12/2001 • News 3
Questo è il quarto quaderno vuoto che ho trovato in casa, l'ultimo; non proprio vuoto, a dire il vero, perché in fondo ci sono alcune pagine con vecchi esercizi di matematica di J. Ho deciso che questo sarà il limite delle mie annotazioni.
31/12/2001 • News 3
Non è vero che penso sempre a H. Il lavoro e la conversazione lo rendono impossibile. Ma i momenti in cui non penso a lei sono forse i peggiori. Perché allora, anche se ne ho dimenticato la ragione, tutto è velato da una vaga sensazione di errore, di...
31/12/2001 • News 3
Sì, d'accordo, ma c'è un intoppo. lo penso a lei quasi sempre. Penso alle cose che erano lei: le sue parole, gli sguardi, le risate, le azioni. Ma chi le sceglie e le mette insieme è la mia mente. Non è passato neanche un mese dalla sua morte, e già ...
31/12/2001 • News 3
L'esperienza della morte scuote nelle viscere la nostra vita e ci ripropone tutti i dubbi e gli interrogativi. La morte avrà l'ultima parola? O sarà la risurrezione, la vita eterna?
31/12/2001 • News 3
Credente nell'Evangelo, nella buona notizia, il cristiano risponde con la gioia all'evento della salvezza portata da Gesù Cristo. La gioia è dunque coestensiva alla fede cristiana; non è una possibilità, ma una responsabilità del credente.
31/12/2001 • News 3
La morte del Cristo ci insegna a morire e a vivere. Essa appare non come un fato, un destino subìto, ma come un atto, l'evento culminante della vita. E appare vivificata dall'amore, l'amore di Dio per gli uomini; la divina passione di amore che divie...
31/12/2001 • News 3
La vecchiaia è così il tempo dell'anamnesi, del ricordo, e del racconto: si ha il bisogno di narrare, di dire la propria vita, per poterla assumere vedendola accolta da un altro che la ascolta e la rispetta. E questo racconto può divenire trasmission...
31/12/2001 • News 3
Come appare la malattia alla luce della Scrittura? Essa è essenzialmente una realtà in cui il malato è chiamato ad ascoltare nuovamente, a rileggere la sua condizione e la storia stessa. È un'ottica nuova da cui guardare la realtà. Il libro di Giobbe...
31/12/2001 • News 3
Come appare la malattia alla luce della Scrittura? Essa è essenzialmente una realtà in cui il malato è chiamato ad ascoltare nuovamente, a rileggere la sua condizione e la storia stessa. È un'ottica nuova da cui guardare la realtà. Il libro di Giobbe...
31/12/2001 • News 3
Nella rivelazione cristiana la comunione è anzitutto realtà teologale. Dio nel suo essere è comunione, lo Spirito è Spirito di comunione e Cristo è persona corporativa, è il capo del corpo che è la chiesa. Comunione è la vita trinitaria divina, vita ...
31/12/2001 • News 3
Qualità della vita significa qualità delle relazioni, che costituiscono la sostanza della vita. La qualità delle relazioni dipende dalla qualità della comunicazione, a tutti i livelli in cui questa si svolge: con se stessi, sul piano interpersonale, ...
31/12/2001 • News 3
Ai giovani che venivano da lui per la prima volta, Rabbi Bunam era solito raccontare la storia di Rabbi Eisik, figlio di Rabbi Jekel di Cracovia. Dopo anni e anni di dura miseria, che però non avevano scosso la sua fiducia in Dio, questi ricevette in...
31/12/2001 • News 3
Quando Rabbi Hajim di Zans ebbe unito in matrimonio suo figlio con la figlia di Rabbi Eleazaro, il giorno dopo le nozze si recò dal padre della sposa e gli disse: “O suocero, eccoci parenti, ormai siamo così intimi che vi posso dire ciò che mi tormen...
31/12/2001 • News 3
Alcune persone eminenti di Israele erano un giorno ospiti di Rabbi Isacco di Worki. La conversazione cadde sull'importanza di un servitore onesto per la gestione di una casa: “Tutto volge al bene - dicevano - se si ha un buon servitore, come dimostra...
31/12/2001 • News 3
Un chassid del Veggente di Lublino decise un giorno di digiunare da un sabato all'altro. Ma il pomeriggio del venerdì fu assalito da una sete così atroce che credette di morire. Individuata una fontana, vi si avvicinò per bere...
31/12/2001 • News 3
Rabbi B√§r di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il Veggente di Lublino: “Indicatemi un cammino universale al servizio di Dio!”. E lo zaddik rispose: “Non si tratta di dire all'uomo quale cammino deve percorrere: perché c'è una via in cui ...
31/12/2001 • News 3
Rabbi Shneur Zalman, il Rav della Russia, era stato calunniato presso le autorità da uno dei capi dei mitnagghedim, che condannavano la sua dottrina e la sua condotta, ed era stato incarcerato a Pietroburgo. Un giorno, mentre attendeva di comparire d...
31/12/2001 • News 3
La solitudine è un elemento antropologico costitutivo: l'uomo nasce solo e muore solo. Egli è certamente un «essere sociale», fatto «per la relazione», ma l'esperienza mostra che soltanto chi sa vivere solo sa anche vivere pienamente le relazioni.
31/12/2001 • News 3
Non è con la repressione che si aiuta un giovane a crescere, ma scommettendo sulle sue capacità. La scelta dei giovani non deve spaventarci: ci sono segni di speranza, che stentano ad emergere, che richiedono tempi forse lunghi per le nostre attese, ...
31/12/2001 • News 3
Siamo sinceri: non è che un volgarissimo trucco questo di creare un'apparenza lontana e disumanizzata delle cose, unicamente con l'aver l'aria di non capirle mentre si capiscono benissimo...
31/12/2001 • News 3
Uno degli elementi più distintivi della spiritualità cristiana è sempre stata l'attenzione alla dimensione dell'interiorità: la santità non consiste in un insieme di prestazioni, fossero pure buone, sante o eroiche, ma si colloca sul piano dell'esser...
31/12/2001 • News 3
L'atto del camminare è forse il gesto più comune e quindi il più umano. Esso favorisce una filosofia elementare dell'esistenza basata su una serie di piccole cose, induce il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura e con gli ...
31/12/2001 • Commento al Vangelo
«Amare gli amici lo fanno tutti, i nemici li amano soltanto i cristiani». Questo appare come vera e propria sintesi del Vangelo: se tutta la Legge si sintetizza nel comando dell'amore di Dio e del prossimo
31/12/2001 • News 3
Il cuore del cristianesimo, cioè l'evento della rivelazione di Dio in Gesù Cristo crocifisso, è letto da Paolo come evento dell'amore di Dio per gli uomini nel loro peccato, nel loro essere nemici di Dio (Romani 5,8-11). E questo evento è segnato dal...
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